sabato 22 giugno 2024

Cisl Sardegna lancia l'allarme povertà: 120mila famiglie sono senza reddito

Nei giorni scorsi è stato presentato il Report statistico Povertà 2024 della Caritas che conferma come il fenomeno sia oggi ai massimi storici e strutturale del Paese e in questo la Sardegna non fa eccezione.

Su 726 mila famiglie, 120 mila si ritrovano senza reddito da lavoro, Pier Luigi Ledda, segretario della
Cisl Sardegna, sottolinea con preoccupazione questo dato e chiede alla giunta regionale 
interventi immediati affinché "si affronti con un piano concreto e con determinazione la drammatica situazione di povertà".

Ledda che, già nel primo incontro delle organizzazioni sindacali con la presidente della Regione, ha consegnato ad Alessandra Todde un dossier con criticità e proposte per la Sardegna, ha rimarcato come la povertà relativa e assoluta costituisce un fenomeno che coinvolge un numero sempre più importante di anziani. Il reddito previdenziale delle pensioni di vecchiaia registra l’importo medio mensile regionale di 1.090,34 euro (importo calcolato al lordo), soglia di reddito che coincide con quella individuata per la povertà relativa (1.085 euro per un nucleo composto da due persone).

Il segretario CISL Sardegna
“Le pensioni assistenziali, registrano un dato medio mensile degli assegni sociali pari a 408,97 euro e di 426,44 euro per gli invalidi civili. che evidenziano quanto pesa la povertà materiale tra gli anziani e, di conseguenza, quanto sia urgente intervenire con un welfare diffuso e generativo che rafforzi le politiche sociali e socioassistenziali. Non possiamo rimandare ancora, chiude Pier Luigi Ledda, la politica deve mettere questo tema ai primi posti della sua agenda: ci vuole un piano pluriennale, un patto di legislatura, che prescinda dagli schieramenti e lavori nell’interesse dei Sardi”.

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