martedì 25 giugno 2024

L'ESA individua le isole di plastica nel Mediterraneo

Immagine aerea ESA - Golfo di Biscaglia, Spagna

Le isole di plastica nel Mediterraneo: uno sguardo all'innovativo studio dell'ESA

Il Mediterraneo, un mare che ha cullato antiche civiltà e continua a essere un crocevia di cultura e commercio, è ora al centro di una sfida ambientale di proporzioni crescenti. Le cosiddette "isole di plastica", agglomerati di rifiuti che galleggiano nelle acque, rappresentano una minaccia per l'ecosistema marino e la salute umana. Fortunatamente, la tecnologia satellitare sta aprendo nuove frontiere nella lotta contro questo inquinamento.

Recentemente, l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha finanziato uno studio che ha utilizzato i satelliti per mappare in modo dettagliato queste concentrazioni di plastica nel Mediterraneo. Grazie a un'analisi di 300.000 immagini satellitari, scattate ogni tre giorni per sei anni, i ricercatori hanno potuto individuare migliaia di strisce di rifiuti, alcune delle quali lunghe più di un chilometro.

Questo studio, condotto da un consorzio internazionale che include l'Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Lerici (CNR-ISMAR), ha evidenziato come la plastica e altri detriti si aggregano in zone dense, spesso a seguito di eventi come i temporali, che aumentano il rilascio di rifiuti nei mari.

I risultati ottenuti sono stati possibili grazie ai satelliti Sentinel-2 del programma Copernicus dell'Unione Europea. Nonostante questi sensori non siano stati originariamente progettati per il rilevamento dei rifiuti, la ricerca ha dimostrato che possono essere efficacemente utilizzati per monitorare lo stato dell'inquinamento da plastica.

L'importanza di questo studio non risiede solo nella mappatura dell'inquinamento esistente, ma anche nella capacità di tracciare le tendenze nel tempo e comprendere meglio le dinamiche di accumulo dei rifiuti marini. Queste informazioni sono cruciali per sviluppare strategie di intervento più mirate e efficaci.

La lotta contro l'inquinamento da plastica nel Mediterraneo è una responsabilità collettiva che richiede l'impegno di tutti, dalle autorità governative ai singoli cittadini. Iniziative come questa, che combinano ricerca scientifica avanzata e tecnologia spaziale, sono un passo fondamentale verso la preservazione di uno dei mari più storici e vitali del nostro pianeta.

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