venerdì 26 aprile 2024

Le infinite polemiche sul 25 Aprile

Come ogni anno, il 25 Aprile, giornata di festa nazionale, viene investita da continue e assurde polemiche tra il centrosinistra e il centrodestra.
Sono passati 79 anni da quando il paese, grazie alla resistenza di valorosi uomini e valorose donne, mise fine all'occupazione nazifascista, e da allora che si festeggia con le polemiche.
Il valore di questa ricorrenza è sempre sminuita da chi a sinistra, continua ininterrottamente a vedere fascisti e nazisti ovunque e da chi a destra non prende posizione sull'antifascismo.
Ieri per la prima volta la premier Meloni, di centrodestra e spesso associata agli ambienti più estremisti, ha condannato il ventennio, affermando che dalla resistenza, sono state poste le basi per la democrazia e che ogni regime va condannato.

Da quanto Fratelli d'Italia è salito al governo del paese, non ha assolutamente messo in campo "politiche estremiste", anzi ha portato la propria posizione politica vicino a un conservatorismo più forte, rispetto all'area moderata di centrodestra, sia in Italia che in Unione Europea, ma mai estremista.

E non lo dico per difendere nessuno, ma per dimostrare la realtà dei fatti, da chi afferma che le sue dichiarazioni sono il "minimo sindacale" o da chi accusa la premier di non voler togliere la fiamma dal simbolo del partito, perchè un bacino del proprio elettorato guarda all'estrema destra.

Tutte queste polemiche e questo astio tra i principali schieramenti, denota ancora una volta, come in Italia, manchi la cultura politica di un determinato periodo storico nazionale, dando vita al solito odio che punta il dito l'uno contro l'altro, quasi a voler dire, lui è il nemico, dobbiamo combattere contro di lui. Niente di più sbagliato.

Il nostro paese ha avuto a che fare con la dittatura di estrema destra, altri paesi come quelli dell'est Europa, hanno vissuto l'invasione e la dittatura comunista, altri ancora l'hanno subita da entrambe le parti.

Ogni 25 aprile, dobbiamo ricordare il sacrificio per la libertà, dichiarandoci antifascisti, ma anche anticomunisti e antitotalitari, poichè nessuna ideologia politica o di altro tipo, deve mettere a repentaglio la libertà dei popoli e delle nazioni.

Quindi festeggiamo tutti insieme per la libertà in maniera unitaria da destra a sinistra, visto che si tratta del valore più importante per la nostra civiltà.

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