sabato 4 maggio 2024

L' inesorabile crollo della libertà di stampa in tutto il mondo

 


Ieri, 3 maggio, si è celebrata la Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, un momento per riflettere sull'importanza di un giornalismo libero e indipendente per il buon funzionamento delle nostre democrazie.

Purtroppo c'è da constatare il fatto che questo importantissimo e fondamentale diritto, sta peggiorando ovunque, sempre di più nelle dittature, ma anche nei paesi occidentali, dove dovrebbe essere sempre presente in maniera più decisa e rigorosa, la parola libertà.

Rispetto ad altre aree del mondo l'Europa non se la passa male, ma ci sono paesi che hanno ceduto il posto ad altri, come ad esempio l'Irlanda che ora si trova all'ottavo posto in classifica, lasciando il secondo posto alla Danimarca, mentre la Norvegia, paese europeo, ma non facente parte dell'Unione Europea, nonostante la perdita di alcuni punti rimane il primo paese al mondo per libertà di informazione.

Infatti nella classifica stilata da RSF (Reporter Senza Frontiere) i paesi scandinavi: Norvegia, Danimarca e Svezia, rispettivamente primo, secondo e terzo posto, sono un esempio per tutto il mondo, dove il giornalismo può definirsi orgogliosamente libero.

L'Italia: luci e ombre 

Il nostro paese si posiziona al 46° posto, su 180 paesi, compiendo un passo avanti rispetto al 2023, quando era al 58° posto.

Nonostante il miglioramento in classifica, la situazione in Italia rimane problematica. Le principali criticità evidenziate da RSF includono:

  • Influenza di organizzazioni criminali;
  • Presenza di gruppi estremisti violenti;
  • Diffusione di disinformazione e incitamento all'odio online;
  • Precarietà economica del settore giornalistico, che favorisce l'autocensura.
Gli ultimi paesi al mondo sono rispettivamente:
  • Cina (171° posto),  Birmania (172° posto) Corea del Nord (173° posto) Turkmenistan (174° posto) Iran (175° posto), Afghanistan (178° posto), Siria (179° posto) e il peggiore di tutti l'Eritrea (180° posto).
Questi paesi sono accomunati da regimi autoritari che reprimono la libertà di stampa e i diritti umani. I giornalisti infatti, sono spesso vittime di intimidazioni, violenze e carcerazioni. La libertà di espressione è severamente limitata e l'accesso alle informazioni è controllato dai governi.

In un mondo sempre più complesso e interconnesso, la libertà di stampa è un bene prezioso da difendere. Garantire un flusso di informazioni libero e indipendente è fondamentale per il dibattito pubblico, la democrazia e il progresso della società.

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